mercoledì 2 ottobre 2013

Biblioteche, in arrivo l'orario ridotto forzato

Le Biblioteche comunali ”volano” verso ulteriori contrazioni di orario. Stavolta il rischio è di ridurre ancora di più le aperture: invece di chiudere alle 17.30, la prospettiva è di serrare le porte alle 14. In sostanza, i centri di cultura ”democratica” del Comune di Roma seguiranno un regime da uffici municipali. Niente pomeriggi, niente sere, niente weekend e soprattutto niente progetti. A denunciare lo spettro di un restyling forzato in vigore dal 7 ottobre, è la Cgil Funzione Pubblica che oggi, insieme alle altre rappresentanze sindacali, ha incontrato il direttore (”in prorogatio”) dell’Istituzione delle Biblioteche Alessandro Voglino, che il 27 settembre scorso aveva inviato una lettera all’Assessore capitolino alla Cultura Flavia Barca per annunciare le misure d’emergenza che, in via cautelativa, deve mettere in campo a fronte del deficit del bilancio 2013.


Racconta Fabio Moscovini, responsabile per la Cgil Fp di Roma e Lazio della vicenda delle Biblioteche, che «Voglino, non avendo ricevuto risposta dall’Assessorato, e non avendo ancora alcun referente politico ufficiale poiché mancano presidente e consiglio d’amministrazione, ha annunciato di provvedere al taglio delle indennità previste sull’integrazione degli orari. Significa che gli orari si contraggono e le biblioteche funzionano come un normale ufficio di municipio, vale a dire tutte le mattine 8-14, martedì e giovedì fino alle 17,30. Saltano tutte le aperture serali, i weekend e le iniziative già programmate. Si colpiscono i dipendenti pubblici e si taglia il servizio ai cittadini. Il paradosso è che tutto questo comporta un risparmio di 500mila euro che non risolvono il problema del deficit».


A questo punto i sindacati chiedono soluzioni entro sabato. «Serve un timoniere interlocutore, o magari la nomina di un commissario con cui studiare un sistema di sostegno per le Biblioteche», incalza Moscovini. Intanto la mobilitazione è partita: sono state indette quattro assemblee dal 7 al 10 ottobre articolate per territorio, ed è partita una petizione per raccogliere firme nelle biblioteche. L’auspicio è in una risoluzione: «Sembra che i consiglieri comunali in modo trasversale stiano proponendo una mozione e a sostegno di un’integrazione di risorse per le biblioteche - dichiara Moscovini - Si sta impegnando anche la presidente della Commissione cultura Michela Di Biase». Bisogna solo capire quanto si crede nella cultura.

Riferimenti: link di un articolo de Il Messaggero.it sulla vicenda Biblioteche.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/biblioteche_roma_orario_ridotto_sindacati_chiusure/notizie/333569.shtml

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